IRONBIG MORTIROLO di MAURO REPETTI

LA SCELTA della SALITA
Ho inviato la mia iscrizione all’Ironbig nel gennaio 2010.
Circa la scelta della salita ho pensato subito ai Bigs vicino a casa, quindi Bernina, Mortirolo, Stelvio e Gavia…..per il Bernina ed il Mortirolo posso partire direttamente con la bici da casa……… la base dello Stelvio e del Gavia invece bisogna raggiungerli in auto.
Ho quindi eliminato subito questi ultimi due e anche il Bernina, perché è una strada troppo trafficata ma soprattutto perché per scalarla occorre tanto tempo (35 km da Tirano, potevo usare solo i week-end, impossibile scalarlo al pomeriggio tardi dopo il lavoro !!!!...)

Il principale problema per fare l’Ironbig era dunque : trovare il TEMPO !!!
Non rimaneva quindi che il Mortirolo (….e dici poco !!) ……mezz’ora di bici di falsopiano da casa mia a Tirano ………ed una salita famosa conosciuta ovunque.

La mia idea era quella di iniziare in inverno per fare almeno 2 o 3 salite prima dell’inizio della stagione calda.
Molti di voi ricorderanno la mia salita in MTB del gennaio 2009 su una perfetta superficie nevosa bella compatta dalle motoslitte che usano la strada del Mortirolo durante l’inverno ; ho provato nel 2010 a salire, ma sfortunatamente rispetto al 2009, ho trovato la strada sempre ghiacciata, non innevata, ma ghiacciata come un campo da pattinaggio, e quindi impossibile da affrontare.
Non dimentichiamo inoltre la quantità incredibile di neve caduta nel 2010 !!!

Così, alla fine, la strada è stata aperta solo qualche giorno prima del passaggio della tappa del Giro d’Italia, alla fine di maggio, ed io ho dovuto aspettare dopo il Giro per pianificare qualcosa.

Ero sul punto di dire NO all’Ironbig, come avevo detto al Presidente Daniel Gobert al meeting Big tenutosi in Inghilterra a metà maggio : mi rimanevano 5, forse 6 mesi per fare 25 volte il Mortirolo……avrei dovuto usare tutto il mio tempo libero lì………….


LA DECISIONE FINALE
Un sabato, nel tardo pomeriggio, era il 5 di giugno, ho deciso di provare ad attaccare le rampe da Mazzo, il versante classico, soprattutto per sentire in che condizioni ero, e dopo questo “test” decidere o meno di fare l’ Ironbig.

La salita, ricordo, fu terribile, sia per il caldo di quel giorno che per le non ottime condizioni del sottoscritto……non ero così sicuro di lanciarmi in una sfida così grande !!

Però dovevo prendere una decisione…….essendoci le giornate più belle dell’anno mi domandavo : Mauro, se vuoi fare i 25 Mortirolo , devi decidere ORA, non domani, ORA, perché potrebbe essere troppo tardi….

Dopo 3 giorni altro “test”……….ho attaccato di nuovo il versante da Mazzo; questa volta la situazione era decisamente migliore, era fresco, sono salito bene…….la decisione è presa……GOOOOOOOOO!!!!

Qui di seguito quindi troverete alcune considerazioni, alcuni pensieri ed impressioni di questa straordinaria (per me ) esperienza che non dimenticherò più ……..

1) ……GRANDE SFIDA per ME……..
Per un ciclista come me, che percorre 2….3 mila Km all’anno (e tutti in salita !!) questa è stata una grande sfida…..anche perché non sono più un ragazzino, andando per i 48……..non ho tanto tempo libero per andare in bici (e potete immaginare anche le condizioni climatiche in Valtellina..) , così il tempo che ho lo uso per andare SOLO in SALITA (..non mi piace proprio inoltre andar sul piano….) ; così, alla fine, ho fatto 25 volte il Mortirolo in 4 mesi con pochi km nelle gambe…..per me assolutamente un fantastico risultato !!


2)…….DARE SEMPRE il MASSIMO…..
Una delle mie fondamentali regole era (ed è) : fare tutte le salite dando sempre il massimo , ogni volta (significa non salire a passo turistico, ma sempre spingendo quasi al mio limite…) …..e per fare questo ho deciso di riposare almeno 3-4 giorni tra una ascensione e l’altra ……..per dare tempo al mio corpo di recuperare bene…..

3)………SENZA FERMARSI !!!!!!.........
Seconda regola : fare tutte le salite senza alcuna fermata (se non per emergenza !) ….questa è una regola che uso per tutte le salite ……

4)…….QUALE VERSANTE ????.......................e QUALE BICI ???
Il mio desiderio era quello di fare la maggior parte delle 25 salite dal versante di Mazzo di Valtellina, perché è quello classico e quello più difficile…….una sfida è una sfida, o no ??
Così, solamente in 4 salite ho scalato gli altri due versanti (2 da Grosio e 2 da Monno), per dare importanza a queste due strade perché sono sì più facili, ma sono molto belle entrambe e meritano sicuramente di farle una volta………..per me poi da Grosio è una salita di tutto rispetto !!

…per quanto riguarda le bici………..volevo usare più bici possibili…….così alla fine 5 biciclette hanno preso parte all’Ironbig………dalla specialissima in carbonio alla bici che uso per andare a comprare il giornale……….mi sarebbe piaciuto usare anche la MTB, ma sull’asfalto non è il massimo…..

5) …….MEGLIO di MATTINA o di POMERIGGIO ????
Ho dedotto che il mio corpo lavora meglio nelle salite mattutine ; infatti, i tempi-crono registrati nelle salite pomeridiane sono sempre stati più alti rispetto a quelli del mattino….


6) …..l’ IMPORTANZA di CONOSCERE LE CARATTERISTICHE di una SALITA….
Dopo le prime 5-6 salite i miei tempi-crono di scalata hanno avuto un graduale miglioramento ; per la cronaca ho fatto la mia migliore salita il 4 settembre
(la n. 19)…..al mattino…..
…dopo alcune salite impari a conoscere molto bene la strada, e capisci meglio dove puoi permetterti di spingere un po’ di più, ed invece dove salire con regolarità per non andare col cuore fuori-giri………….

….a conferma di quanto sopra, ecco quanto accaduto durante una salita (4 luglio 2010) :

….dopo 2 km dalla partenza da Mazzo, dove la pendenza è ancora “solo” al 10-12 %, sorpasso un ciclista, anche lui con la bici da corsa………più o meno della mia età………dopo un po’ non lo vedo più…..
Al km 4, quando comincia la parte molto ripida (20-22 %), mi giro e lo vedo subito dietro di me, va più veloce in questa dura sezione della salita …..e ora mi sorpassa lui…

Ho pensato due cose :
1) è un ciclista molto forte ;
2) è un ciclista che non conosce la salita…..

Per molto tempo non lo vedo più davanti a me…..mi ha distanziato molto…….ho quindi dedotto : è veramente un ciclista forte !!!

Ma quando la parte dura del Mortirolo finisce, e le pendenze, sebbene a doppia cifra, sono più umane, improvvisamente, dietro un tornante a 3 km dalla cima, ecco il ciclista……..sta pedalando molto faticosamente ed è molto lento…..

Lo sorpasso e arrivo in cima molti minuti prima di lui……..

Io conoscevo la strada meglio di lui, e so che il Mortirolo può essere diviso in tre parti :
a) dal km 0 al km 3 = ..si può iniziare abbastanza veloci…..pendenza 12-14%....massimo 18% ma per brevi tratti…..
b) dal km 3 al km 9 = parte terribile…..non si può assolutamente esagerare, ma salire più regolari possibile…..
c) dal km 9 al km 12 = la strada ritorna più facile (?) ….12…15%....si può ritornare a spingere più forte (se si ha ancora energia !!!)

Conclusione : quel ciclista non conosceva la strada ……..è andato a tutta nella dura parte centrale (lunga 6 km !!) ed ha bruciato lì tutte le sue forze !!!!........l’ho passato e lui non credeva, perché forse pensava di avermi dato un bel distacco …

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------7)…….ESPERIMENTO………

Per esperimento ho fatto due salite mattutine senza far colazione, ma dopo aver avuto una buona cena la sera prima……bene, non ho avuto assolutamente alcun problema durante quelle salite pur non avendo fatto colazione (ma è stato solo un test…..sappiamo bene quanto sia importante la colazione…..)

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8) ….PEDALARE nell’ OSCURITA’…………..
….potrebbe sembrare una cosa strana, ma ho notato che durante la salita del 7 agosto al buio della mattina presto, ho dato meno importanza alle pendenze….mi spiego meglio….la strada non sembrava così dura e ripida…..forse per il fatto che era impossibile vederla davanti agli occhi ???.....e psicologicamente ricordo che pensavo solamente a pedalare, e non a preoccuparmi sulle pendenze e sulle difficoltà che mi aspettavano…….ricordo proprio di aver detto ai miei figli che mi assistevano con il quad che la salita mi sembrava meno ripida del solito !!!............incredibile sensazione !!!!


9)…..ANIMALI sulla STRADA……..
Ho incontrato nel bel mezzo della strada una magnifica coppia di cervi………ed un’altra volta un capriolo….fantastico….ma anche pericoloso……..sapete quante auto sono coinvolte in incidenti con animali ??’ immaginate un incontro ravvicinato con la bici con uno di questi cervi ??’……da quel giorno ho deciso che era meglio andar piano in discesa, anche perché la strada è stretta e ci sono molte curve cieche…..

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10)………….25 MAGLIE DIVERSE ………….
Ho fatto le 25 salite con 25 maglie diverse….in modo di fare alla fine un bel poster-puzzle a ricordo di questa esperienza .
Voglio ringraziare gli amici che mi hanno aiutato ad avere le divise (grazie Roland Schuyer e negozio Kleijberg in Olanda -- grazie Francois Candau per la sua personale maglia Peugeot e per la divisa della Normandia -- grazie Claudio Montefusco per la divisa del suo club S.Andreu di Barcellona -- grazie Johanna Kovacs per le maglie “Marmite” e “Union Jack” -- grazie Corrado Spada per la antica maglia Bianchi….)

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11)…… COMPACT …….e 39……..
Per la salita n 20 avevo deciso, in onore della vecchia maglia Peugeot datami dal francese Francois Candau, di usare una delle mie due vecchie bici Bianchi…..un modello del 1985…telaio in acciaio, 11 kg di peso…..non proprio una bici come quelle moderne…..ma la grossa differenza sono stati i rapporti……la mia Bianchi monta il 39 davanti, e per me, ciclista che ha sempre usato la compact da 34 denti (ricordo che sono un ciclista serio solamente dal 2004, prima con la bici andavo solo a comprare il giornale .) , scalare il Mortirolo con il 39 è stata una strana esperienza…
Ho avuto bisogno di metà salita, circa 6 km, prima di trovare il ritmo giusto con quella corona, per me, grande……la bici sembrava non voler andare avanti……ho dovuto alzarmi sui pedali molte volte ……in conclusione, una esperienza interessante, ma ho desiderato di tornare al più presto alla mia compact !!!

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12)…..il GIORNO che il MORTIROLO disse…..NOOOOOO !!!
Giovedì 15 luglio sono partito per una nuova salita ma, dopo 5 km, nel bel mezzo della parte dura, ho “sentito una voce” …….era Mr. Mortirolo che mi diceva : “…Mauro, è meglio che torni a casa oggi …….perchè continui in questo inferno (caldo !) ??? ….”
…era incredibilmente caldo ed umido , il sudore scendeva dalla fronte a litri, il battito del mio cuore era molto alto, così, per la prima volta, ho deciso di non continuare la salita , e aspettare temperature più fresche !!!
Saggia decisione !! ..questa è stata l’unica volta in tutto l’Ironbig che il mio corpo si è rifiutato di continuare….

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13)……STRANI PENSIERI………..
Quando, verso la fine di agosto , mi mancavano 8 salite per completare l’opera, ho cominciato ad avere strani pensieri in mente ; i giorni diventavano sempre più corti, impossibile uscire in bici dopo il lavoro……il 18 settembre sulla strada del Mortirolo si teneva una corsa di auto, quindi era pericoloso nei giorni precedenti la gara salire in bici col rischio di trovare vetture che provavano il percorso…….così ho dovuto rinunciare a diversi giorni…….la domanda che mi girava in testa era : sarò capace di finire l’ Ironbig ??

..e poi…..e se adesso prendo un’influenza ??.... e se ho anche solo un piccolo problema fisico ??....ohhh sarebbe un peccato aver buttato via tutti i Mortirolo fatti in questi 3 mesi !!!
Così ho cominciato ad avere qualche timore di riuscire a portare a termine la mia sfida ….

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14)…..PEDALARE con PIU’ DI 30 GRADI …..
Sarà perché sono uno di montagna, e preferisco il freddo al caldo………….ma fare certe salite con 30 gradi è stato terribilmente difficile per me…………

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15) ……………PEDALARE sotto la PIOGGIA …….
Mi piace molto !!!!!!!...dopo il primo momento quando si passa da asciutti a bagnati, poi le cose vanno meglio, e per me aver scalato il già difficile Mortirolo sotto la pioggia è stato veramente emozionante !!
…l’unico problema è che con la strada bagnata è difficile alzarsi sui pedali……la ruota posteriore slitta come sul ghiaccio……….così ho dovuto in queste occasioni stare seduto la maggior parte del tempo…….e aspettare pendenze non esagerate per sgranchirmi un po’ alzandomi in piedi e rilanciare un po’ l’andatura………

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16)……..la vecchia bici BIANCHI ….
Mi sarebbe piaciuto che anche la mia vecchia bici Bianchi mod Sprint del 1976 prendesse parte all’Ironbig….perchè non tentare una salita con la bici che i miei genitori mi hanno regalato quando avevo 13 anni ???........la scelta del versante è caduta su Monno, perché con i duri rapporti che la mia Bianchi ha (39-24) salendo da Mazzo sarebbe stata una ascesa troppo dura e poco soddisfacente……..comunque anche da Monno ci sono parti al 15 % con un 17 % di pendenza massima registrata…..ho dovuto faticare non poco alzandomi spesso sui pedali e facendo una salita più di forza che di cuore……appena partito non ero così sicuro di farla senza mettere piede a terra, ma alla fine ce l’ho fatta………..gli ultimi 2 km, i più duri dell’intero versante, sono stati molto impegnativi………ho fatto la salita vestito come ai vecchi tempi, con il maglione di lana ed il cappellino Bianchi, il caschetto di cuoio, le calze antiche e le scarpe datate…….e con il tubolare a tracolla !!!!!!!
..:Sono stato felicissimo di aver portato la bici della mia adolescenza ……così in alto !!!

..salendo più volte ho pensato ai vari Coppi, Bartali & co. …………erano davvero dei grandi scalatori con quei mezzi e con quei rapporti !!!!

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17)………..IN MEMORIA ….
Alla fine della salita con la mia vecchia Bianchi, mia moglie mi ha scattato delle foto con il cartello “Passo del Mortirolo” …..ma stavolta non con il solito cartello salendo da Mazzo, ma con quello che si incontra sul versante da Monno.
Ho subito notato una piccola placca metallica con scritto in olandese…………..parlava di un ciclista scomparso nel giugno del 2010, e dalle parole incise si capiva che amava molto il Mortirolo………così ho inviato via mail la foto al socio Big Martin Kool che è riuscito a contattare la moglie di quel ciclista, Hans, morto per cancro a soli 54 anni……Ho avuto diversi scambi di mail con questa donna ;
voglio dedicare anche a loro questa mia esperienza….

…ho fatto una delle 25 salite con la maglia di uno dei miei gruppi rock preferiti, i Gotthard….proprio la settimana scorsa in un incidente stradale ha perso la vita il cantante, Steve Lee, che mi ha accompagnato con la sua voce in tutti questi anni……non l’ho mai conosciuto personalmente ma lo consideravo un amico……
un grosso pensiero va anche a lui ; infatti nel video che vedrete su Youtube ho
voluto usare una canzone dei Gotthard per accompagnare le immagini…

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18) …….l’ ULTIMA SALITA…..con una BICI ….un po’ SPECIALE…………….
Domenica 10 – 10 - 2010 alle ore 10 parto per l’ultima salita di questa magnifica esperienza…..con una bici un po’ speciale……la vecchia bici di mia moglie….una
LERI che oggi io uso per andare a fare la spesa……..è da un po’ di tempo che volevo cimentarmi in una salita con questa bici alla quale sono molto affezionato……e l’occasione giusta è arrivata ….
In merito alla salita, cosa posso dire ??......
Primo…….ho dovuto salire più regolare possibile in quanto con questa bici è molto difficile pedalare in piedi in quanto si assume una posizione molto innaturale…….
Secondo…..non avendo i pedali a clip, la pedalata consisteva solo nello spingere verso il basso senza possibilità di tirare …….inoltre dovevo stare attento a non scivolare sui pedali non avendo alcun attacco……
Terzo……su una salita del genere il manubrio tipicamente turistico non permetteva di alzarsi in piedi e di esercitare forza ……
Quarto…..alla fine ho impiegato “solo” 15 minuti in più rispetto al mio record con la bici da corsa…..pensavo sinceramente di impiegare più tempo……sono molto contento del risultato !!!
Quinto…..avevo paura che la bici avesse qualche problema meccanico……ma soprattutto il mio timore era che si spaccasse il delicato manubrio in alluminio……ho cercato di non esercitare troppa forza……alla fine è andato tutto bene !!!
Quindi bellissima conclusione del mio Ironbig!!

STATISTICHE FINALI - MAURO REPETTI MORTIROLO IRONBIG

Versanti =
21 salite da MAZZO - pendenza media 10,50 % - pendenza massima 22 %
2 salite da GROSIO - pendenza media 8,3 % - pendenza massima 21 %
2 salite da MONNO - pendenza media 7,6 % - pendenza massima 17 %


Bici =
17 salite con “Spada” carbonio - peso kg 7,7 - (rapporti 34 - 29)
5 salite con “Spada” alluminio - peso kg 8,4 - (rapporti 34 - 32)
1 salita con “Bianchi 1985” acciaio - peso kg 10,8 - (rapporti 39 - 29)
1 salita con “Bianchi Sprint 1976” acciaio - peso kg 11,5 - (rapporti 39 - 24)
1 salita con bici donna LERI - peso kg 15,2 - (rapporti 32 - 28)

Rapporti più usati =
anteriore : 34 or 39
posteriore :
Km 0 - 3 = 21-23-25-27
Km 3 - 9 = 25-27-29
Km 9 - 12 = 21-23-25-27


Prima salita = 05 giugno 2010
Ultima salita = 10 ottobre 2010
Dislivello totale metri = mt 33.000
Km totali (solo salita) = km 328
Tempo impiegato x salite = 29 ore
Tempo totale = 75 ore (partenza da Tirano - salita- foto - discesa – ritorno a Tirano)

Massima velocità toccata durante salita = km/h 23.

Calorie medie per salita = 1.300

Animali incrociati in mezzo alla strada =
2 cervi - 1 capriolo - 5 scoiattoli - 1 biscia - 1 falchetto

Ciclisti incontrati………tanti !!!!!!!!!
(Italiani Olandesi Inglesi Svizzeri Belgi…...)


NESSUNA foratura in tutto il challenge

NESSUN problema meccanico a bici

NESSUN problema fisico (crampi….ecc) in tutto il challenge

SALITO con =
18 salite in solitaria
1 salita con Marco Mosconi , socio del BIG
4 salita con i miei figli (con quad per farmi foto)
1 salita con mia moglie (con auto per farmi foto)
1 salita con tutta la mia famiglia (con quad e auto per foto)

METEO =
6 salite SOLEGGIATO – MOLTO CALDO ed UMIDO (più di 30°)
7 salite SOLEGGIATO – CALDO (25-30°)
4 salite SOLEGGIATO – FRESCO (10-20°)
1 salita NUVOLOSO
5 salite PIOGGIA - strada bagnata
1 salita al BUIO della mattina presto
1 salita nella NEBBIA

Quando =
11 salite alla mattina (raggiunta la cima al più presto alle ore 6.50 am)
14 salite al pomeriggio (raggiunta la cima al più tardi alle ore 19.55 pm)